martedì 10 maggio 2011

LA PICCOLA NUVOLA DI PRIMAVERA (Ugo Betti)

Dopo l'acquata le nuvole, pronte,
pigliano il volo, scavalcano il mondo;
or con la gonna di velo sottile,
la più pigra s'impiglia al campanile.
-Lasciami, con codesta banderuola!
Mi strappi tutta! Son rimasta sola!-
Ma il campanaro senza discrezione
le risponde con il campanone!


Che sobbalzo, che sgomento!
Per fortuna c'era il vento
che con tutta galanteria
la piglia e se la porta via,
la porta a spasso lieve lieve
sul torrente, sulla pieve;
tutto il mondo le fa vedere,
tetti rossi, maggesi nere...


E che brillio di vetri e foglie!
Quanti bambini lungo il rio!
Quante vecchie sulle soglie!
Che festa, che chiacchierio!
Bimbi e rondini a strillare,
e bucati a salutare,
e ragazze alla finestra...
ed il poeta a stillarsi la testa!


O primavera, uccelletto fuggitivo,
tu canti, io scrivo.



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